Il primo giorno/The first day
C’è già qualcosa di sicuro qui: Copenhagen si presenta al mondo in gran stile.
Si è deciso di aprire la seduta plenaria del COP15 con un video. più che con delle parole.
La protagonista del filmato è una bimba danese che si sveglia da un incubo (dove testimonia in prima persona alcune delle conseguenze dei cambiamenti climatici), e mentre il padre le mostra su internet che quel brutto sogno potrebbe essere reale, lei decide di far sentire la sua piccola voce ai grandi della terra – voce che diviene inevitabilmente grande quando si unisce ai messaggi degli altri.
Che dire, il messaggio ha sortito i suoi effetti dato che alcune delle persone sedute accanto a me si sono commosse visibilmente. L’applausometro al termine del video ha infine confermato l’alto grado di gradimento delle persone nei confronti del cortometraggio.
Su questa linea anche il segretario generale dell’UNFCCC Yvo de Boer, che apre il suo discorso con il racconto di una bambina di 6 anni che ha perso la sua famiglia a causa delle inondazioni. Yvo esorta i negoziatori a focalizzarsi su proposte solide e pratiche in modo da portare all’implementazione di azioni efficaci già dal giorno seguente la fine della conferenza.
Rasmussen, primo ministro danese, ricorda come sia una missione di tutti i presenti cercare una soluzione al riscaldamento globale e quanto abbiamo bisogno di un accordo oggi.
Centodieci capi si stato saranno presenti al COP15 durante le giornate conclusive dei negoziati, il che è un importante segnale.
La Danimarca ha deciso di tagliare tutti i gadget, e di utilizzare i soldi normalmente utilizzati per promuovere i paesi ospitanti in borse di studio agli studenti di altri paesi che desiderano venire a studiare in Danimarca.
Il sindaco di Copenhagen Ritt Bjerregaard, con un gioco di parole chiede ai negoziatori di aiutare a cambiare il nome della città da Copenhagen a Hopenhagen, raggiungendo qui un accordo (Hope in inglese vuol dire speranza).
Connie Hedegaard (la mia preferita), ministro danese del COP15 e appena eletta Presidente del COP, sottolinea come questo sia il momento per agire, e come in futuro non ci sarà un opportunità migliore di questa.
Oggi la giornata procede un po’ così, quindicimila persone dentro il Bella Center che cercano di capire che cosa in realtà uscirà fuori da queste due settimane.
Quello che si spera è che questa volta i discorsi positivi delle prime ore non rimangano solo dichiarazioni di intenzioni future.




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About the author
Andrea CinquinaAndrea Cinquina è un ragazzo italiano di trenta anni, nato e cresciuto a Pescara, in Abruzzo. Laureato in Economia Ambientale presso l'Universitá di Pescara, ha frequentato un master internazionale di due anni in Svezia sugli studi ambientali e le scienze sostenibili.