Coincidenze..
Posted on 04. Oct, 2010 by Andrea Cinquina in E.U., Italy
Oggi mi trovo a Liverpool, in Inghilterra, per una piccola tappa di viaggio prima della mia partenza per la Cina.
E si.. anche per me è arrivato il momento di raggiungere gli altri trackers per seguire i nuovi negoziati all’interno dell’UNFCCC. Pronto a partire, mi sono fermato a pensare su questo mio breve soggiorno: nonostante le migliaia di chilometri di distanza ho trovato diverse analogie tra quanto succederà da oggi in seno alle Nazioni Unite e quanto è accaduto a me in questa domenica nel Merseyside.
Innanzitutto non c’è bisogno di ricordare che Liverpool è la citta dei FAB FOUR, ovvero i Beatles, i quattro favolosi; però forse questo potrebbe essere di buon auspicio per la prossima Conferenza delle Parti. Voi vi chiederete perché mai dovrebbe esserlo, e cosa c’entrino i Beatles con i negoziati, vero? Eppure vi ricordate quale fosse l’obiettivo della Conferenza di Copenhagen dell’anno scorso? Era di arrivare ad un documento definito FAB DEAL, ovvero un accordo che sia equo (Fair), ambizioso (Ambitious) e legalmente vincolante (Binding). L’anno scorso non si è avuto nulla di tutto ciò, ma magari quest’anno la mia presenza nella città del back beat porterà più fortuna!
Una cosa è sicura: la strada per arrivare ad un accordo FAB già a Cancun è molto difficile. Servirebbero dei “campioni climatici” in grado di spostare gli equilibri, di prendere il tutto per mano e concretizzare quello su cui si sta discutendo da ormai quasi gli ultimi venti anni. Sembra un po’ quello che succede nel mondo del calcio, dove la presenza del campionissimo con una sua giocata inaspettata è spesso determinante per finalizzare il gioco di squadra.
E per continuare con le analogie, Liverpool è anche la sede di una delle più gloriose squadre di calcio al mondo.
Ieri infatti sono andato a vedere la partita dei “Reds”(questo è il soprannome della squadra del Liverpool) contro il Blackpool, e davvero sembrava di assistere alla storia di questi negoziati. La squadra ha creato tantissime opportunità per segnare, ma non l’hanno fatto (o meglio, non più degli avversari), proprio perché mancava un campione lì davanti in grado di prendere la squadra per mano e di scrivere la parola “fine” sulla partita. Mancando la punta si sono visti molti assist non sfruttati, molte azioni solitare o non concluse. Si è puntato molto su soluzioni di fortuna.
Un po’ come i negoziati no? Di carne al fuoco ce n’è tanta, però alla fine di concreto poco o nulla. Senza un “campione climatico”in grado di uscire fuori allo scoperto, di prendere una decisione audace e inaspettata, ecco che i negoziati si bloccano senza riuscire a trovare la rete decisiva, così com’ è successo ai reds contro il Blackpool.
E per finire, dopo la partita sono andato a cena dove ho ricevuto una bella notizia.. per qualche motivo la mia carta di credito non funzionava e non funziona più, quindi le mie finanze ora sono molto limitate. Domattina dovrò trovare una soluzione al più presto a questo problema. Ed è proprio questa la terza analogia che ho trovato tra i negoziati sui cambiamenti climatici e la mia giornata inglese: come nel contesto dell’UNFCCC così come per me domani, la questione finanzaria è essenziale per arrivare ad una soluzione. Senza, infatti, non si può arrivare a nulla.
